La casa di Gio 295

Shopping

 Le vie dello shopping più importanti a La Spezia sono senz’altro Via di Prione e la parallela Corso Cavour. Strade di compere e affari, ma anche punto di ritrovo pomeridiano.

Qui le botteghe e i negozi che vendono vestiti griffati sono molti e avete l’imbarazzo della scelta se il vostro intento è quello di comprarvi un capo nuovo. Oltre ai punti di ristoro sparsi troverete anche piccoli negozio dove acquistare cartoline e souvenir.

Per acquisti alimentari dovete alzarvi presto e recarvi in Piazza Cavour, dove si trova il mercato del pesce e delle spezie. La prima domenica del mese (escluso luglio agosto) viene ospitato anche il mercatino dell’antiquariato.

 

Shoppin Outlet – Brugnato

Via Nuova Antica Romana snc
19020 Brugnato (SP) – Italy
sito: http://www.shopinnbrugnato5terre.it/

ShopiInn è il nuovo outlet village in Liguria che richiama fashion addicted da ogni parte del mondo, grazie anche al contesto turistico in cui sorge. 

Passeggiando per le vie del centro outlet potrete ammirare le vetrine di 70 boutique per più di 100 brand esposti. Numeri che fanno di questo outlet una delle mete più interessanti per lo shopping in Italia. I più pregiati capi di abbigliamento (e non solo) firmati dai migliori designer italiani e internazionali sono acquistabili con sconti fino al 70%.
La location del tutto esclusiva è l’altro grande punto di forza di questa struttura.
Situato tra le Cinque Terre e la Val di Vara, l’outlet è facilmente raggiungibile da tutta la Versilia e dalle più rinomate località della riviera ligure come Santa Margherita e Portofino.
Gli otto ristoranti interni all’outlet propongono un percorso culinario alla scoperta dei prodotti tipici e dei sapori più autentici della cucina ligure.

Centro Commerciale Le Terrazze – La Spezia

Via Fontevivo, 17
19100 La Spezia (SP)
Tel. 0187 522111
https://www.le-terrazze.it/

Il Centro Commerciale “Le Terrazze” con una superficie pari a 38.500 m2, si trova a La Spezia, una delle quattro province della Liguria privilegiata per la naturale posizione di passaggio tra il nord e il centro Italia. 

Il Centro – dal progetto architettonico al logo – è in armonia con il paesaggio ed è strettamente legato alla storia e alla particolare conformazione del territorio. All’interno del centro commerciale vi sono 90 Negozi, un Ipermercato,  una Palestra con piscina, 16 ristoranti e bar! 

Centro commerciale Le Terrazze offre ai suoi clienti alcuni servizi gratuiti per rendere più piacevole la loro permanenza:
Wi-fi: Servizio di Wi-fi gratuito in tutta la galleria, previa registrazione online.
Infopoint Digitali: Situati presso i principali ingressi, contengono tutte le informazioni sul Centro Commerciale e sui negozi: orari, mappe, eventi, promozioni, etc.
Bancomat: Servizio ATM in due punti della galleria: piano 0 ingresso parcheggio nord; piano 1 ingresso galleria sud.
Servizio Passeggini: É possibile richiedere gratuitamente uno dei nostri passeggini per fare shopping con i vostri bambini in tranquillità. Per informazioni, Punto Ascolto Coop, piano 0 ingresso Ipermercato.
Nursery: Aree dotate di fasciatoio, scaldabiberon, poltrona per allattamento dedicate alle neomamme e i loro piccoli nel rispetto della privacy. Disponiamo di due nurseries: piano 1 e piano 0 vicino al bagno dei bambini.
Bagni per Bambini: In ciascun bagno del Centro Commerciale è presente un’area realizzata a misura di bambino. Disponiamo di due bagni per bambini: piano 1 e piano 0

 

Luoghi da visitare

La Liguria oltre a mare e spiagge nasconde anche stupendi luoghi da visitare. Partendo da La Spezia, in pochi minuti potete raggiungere incantevoli borghi medievali, oppure piccole località marinare che vi conquisteranno e vi faranno amare questo territorio

Porto Venere

Portovenere fu una delle località preferite di George Gordon Byron. Qui, in un anfratto scoglioso ribattezzato Grotta di Byron, si dice che il poeta cercasse ispirazione per le sue opere. Il comune comprende anche le isole di Palmaria, Tino e Tinetto, mete in estate di escursioni in barca per praticare snorkeling e immersioni. L’entroterra costituisce il cuore del Parco Regionale di Porto Venere, un’area lussureggiante adatta alle escursioni in vista della magnifica costa del borgo centrale. Chi viene qui non può farsi mancare un aperitivo in barca cullati dalle onde del golfo, circondati dal magnifico paesaggio della costa e sospesi sopra i variegati fondali marini teatro di indimenticabili immersioni. Sull’ultimo braccio di terra proteso verso il mare, invece, si trova la romantica Chiesa di San Pietro, un edificio sorto sulle ceneri del tempio di Venere, una visione magnifica sia da fuori che dal suo interno.

Lerici

Un sottile lembo di costa il cui paesaggio digrada, con morbidezza e continuità, dagli imponenti moli mercantili del capoluogo di provincia alle baie intime e delicate. Lerici è il più importante centro turistico del Golfo dei Poeti.
Il territorio prevalentemente collinare si eleva rapidamente per giungere a percorsi panoramici da cui si gode di una rinfrescante vista su tutta la baia.
La frazione Tellaro, uno dei Borghi Più Belli d’Italia, è arroccata su una penisola rocciosa, su cui le caratteristiche abitazioni liguri incorniciano la delicata piazzetta centrale. Il castello è il simbolo di questa cittadina e la domina dall’alto di un promontorio roccioso che chiude la baia a sud.
Delle tre spiagge di Lerici, la più ampia è la spiaggia libera della Venere Azzurra, che si trova tra il centro e la frazione San Terenzo: immersa nel cuore del Golfo dei Poeti, offre la suggestiva sensazione di essere catturati tra cielo e terra grazie alle colline così vicine alle sue spalle.

Sarzana

Sarzana si trova in territorio ligure, nella bassa val di Magra, dove la statale 63 della Cisa si incontra con la via Aurelia. La città è situata nel cuore della Lunigiana, diretta discendente dell’antica città romana di Luni, che sostituì in quanto ad importanza religiosa all’inizio del XIII secolo.
Sarzana ha origini antiche, ricordata già nel primo millennio e una storia affascinante, dominata da più signori e città , Castruccio Castracani, Spinetta Malaspina, i Pisani, i Visconti, i Genovesi e i Fiorentini e dove Dante soggiornò . La città conserva ben due castelli, la fortezza Firmafede, di origine pisana e la fortezza di Sarzanello, antica residenza vescovile. Oggi il borgo murato cinquecentesco è quasi rimasto intatto, con le mura e quattro torrioni. Il centro storico si sviluppa lungo le vie Bertoloni e Mazzini, tra Porta Parma e Porta Romana, nell’antico tratto della Via Francigena. Infatti su queste vie e si affacciano numerosi palazzi e chiese come il palazzo Remedi, il palazzo Podestà Lucciardi il palazzo Municipale la chiesa di Sant’Andrea, l’edificio sacro più antico della città , il palazzo Picedi Benettini, il palazzo Vescovile, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, nata sui resti della pieve di San Basilio, il teatro degli Impavidi e molte opere in ferro battuto, caratteristica della città .
Nei dintorni, è possibile visitare il borgo di Falcinello e arrivare fino al mare a Marinella di Sarzana o visitare gli scavi archeologici di Luni, nel vicino comune di Ortonovo.

Fosdinovo

Fosdinovo si trova nella Bassa Val di Magra, a nord della piana di Luni e di Bocca di Magra. Fu oggetto di scontri tra i Malaspina e i vescovi di Luni e prima fu possesso della famiglia dei Bianchi d’erberia. Dal 1340, Spinetta Malaspina divenne unico propietario del feudo, iniziando un’epoca di relativo splendore e tranquillità fino al 1800.
Il suo imponente castello, forse il meglio conservato della Lunigiana, accoglie il visitatore al suo arrivo nel borgo, dopo alcuni chilometri di tortuosa salita arrivando da Sarzana. Visitabile accompagnati da una guida, il castello racchiude molte leggende e storie, come che abbia ospitato Dante e che un fantasma di una fanciulla castigata dai genitori per essersi innamorata di uno stalliere compaia nelle sue stanze, oppure che una lussuriosa marchesa giustiziasse i suoi amanti facendoli cadere in una botola dopo l’atto sessuale.
A Fosdinovo troviamo anche la chiesa parrocchiale di San Remigio con il sepolcro di Galeotto Malaspina e l’oratorio della Compagnia dei Bianchi.
Nei dintorni di Fosdinovo è possibile ammirare la villa malaspiniana di Caniparola, non visitabile, Ponzanello con i ruderi del castello eretto dai vescovi di Luni, Marciaso e il suo interessante borgo, Giucano e Pulica, con il ritrovamento archeologico di un guerriero ligure-apuano.

Cinque Terre

Le Cinque Terre è una delle più belle aree mediterranee naturali della Liguria in un tratto costiero del levante lungo circa 10 km caratterizzato dalla presenza di cinque antichi borghi che si affacciano a picco sul mare (Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore).
Isolate per natura dalle vie di comunicazioni principali hanno saputo mantenere inalterata la loro struttura urbanistica nei secoli e grazie alle caratteristiche geografiche del territorio dove sorgono, costituiscono una delle più attrattive località turistiche della Liguria ed ultimamente dell’Italia. Il territorio collinare naturalmente aspro ed accidentato è addolcito dalla costruzione di terrazzamenti che calano verso il mare con forti pendenze. L’area delle Cinque Terre è stata inserita nel 1997 dall’ UNESCO nella lista “WORLD HERITAGE LIST” (Patrimonio Mondiale dell’Umanità) e quindi è stata riconosciuta come uno dei siti naturalistici più belli al mondo.

Monterosso è la più occidentale e la più popolosa delle Cinque Terre. La sua posizione geografica ne fa il borgo più strategico dei cinque: infatti Monterosso sorge ai piedi del crinale su cui convergono le tre direzioni stradali principali del comprensorio: la S.P. 36 dalla Val di Vara (che collega con l’Aurelia), la statale Litoranea e la S.P. 43 (da Levanto alla Litoranea).Monterosso è ubicato al centro di un piccolo golfo naturale, protetto da una modesta scogliera artificiale. Ad ovest del paese, al di là del Colle dei Cappuccini, si trova l’abitato di Fegina, naturale espansione turistica e balneare del piccolo borgo originario, dove è ubicata la stazione ferroviaria e dove si trovano spiagge di ghiaia sottile. Rispetto agli altri borghi marinari che costituiscono le Cinque Terre, a Monterosso si trovano le spiagge relativamente più estese, in virtù dell’ampiezza del golfo su cui si affaccia il paese.

Vernazza

Procedendo da ovest verso est, dopo Monterosso al Mare si trova Vernazza. Il borgo sorge su un piccolo promontorio che si inserisce nel mare, raggiungibile con una strada che scende dalla S.S. “Litoranea“. Si ritiene che il nome derivi dall’aggettivo latino “verna“, ossia “del luogo”, “indigeno”, ma è plausibile anche che possa essere legato al più celebre prodotto locale: il vino denominato “Vernaccia”. Secondo altri la derivazione sarebbe da attribuire al prediale latino (Gens) Vulnetia, che designerebbe una famiglia proprietaria di fondi. Il suo porticciolo garantisce un sicuro approdo, sin dai tempi delle Repubbliche marinare, in un’insenatura naturale che permette l’attracco di mezzi natanti e rende ancora più caratteristico e suggestivo quello che è considerato uno dei borghi più belli d’Italia.+

Corniglia

Corniglia è in posizione centrale rispetto agli altri abitati delle Cinque Terre, situata ad est del capoluogo comunale di Vernazza e di Monterosso, e ad ovest di Manarola e Riomaggiore. Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre in quanto è l’unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova sulla cima di un promontorio alto circa cento metri, circondato da vigneti posti su caratteristici terrazzamenti a fasce, tranne sul lato che guarda verso il mare. Per raggiungere Corniglia è necessario salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini, oppure percorrere la strada che la collega alla stazione ferroviaria. Inoltre Corniglia è unita a Vernazza da una suggestiva passeggiata posta a mezza costa fra la vetta e il mare.

Manarola

Manarola nasce dallo spostamento di popolazioni che dalla Val di Vara si mossero verso il mare per sfruttarne le risorse. Il suo nome deriva, forse, dal latino Manium arula, che significa “piccolo tempio dedicato ai Mani”Posto su un promontorio in alto rispetto al mare, il paese si sviluppa nella gola che scende verso il mare, chiusa tra due speroni rocciosi, ospitando un piccolo approdo. Fra i cinque borghi è il più piccolo dopo Corniglia. Il borgo sorge nel tratto terminale della valle del torrente Groppo. Le abitazioni si affacciano una ridosso all’altra sulla via principale, sorta in seguito alla copertura del corso d’acqua e chiamata perciò dagli abitanti U Canâ (il Canale).

Riomaggiore

Riomaggiore, (Rimasùu /rima’zu:/ nel dialetto locale della lingua ligure), è la più orientale delle Cinque Terre. Il centro storico, il cui nucleo originario risale al XIII secolo, è situato nella valle del torrente Rio Maggiore, l’antico Rivus Major dal quale il borgo prende il nome. L’abitato è composto da diversi ordini paralleli di case torri genovesi che seguono il ripido corso del torrente. Il nuovo quartiere della Stazione, così chiamato in quanto sviluppatosi a partire dalla seconda metà del XIX secolo con l’arrivo della ferrovia, è situato invece nell’adiacente valle del torrente Rio Finale (Rufinàu), così denominato in quanto segnava un tempo il confine tra le terre di Riomaggiore e quelle di Manarola (Manaèa). Le due vallate su cui si estende l’abitato sono separate dalla ripida costa di Campiòne (Canpiòn). La valle del Rio Maggiore è sormontata dal Monte Verugola (Verügua) le cui tre cime, raffigurate nello stemma comunale, rappresentano da sempre il simbolo del borgo.

Musei e arte

Il punto principale su cui si basa il turismo culturale è il circuito museale spezzino. I musei facenti parte del percorso sono otto e la quasi totalità di questi sono dislocati nel centro storico del comune della Spezia e sono: il CAMEC (centro d’arte moderna e contemporanea), il museo del Castello, il museo Diocesano, il museo Etnografico, il museo Lia, il museo del Sigillo, il museo Tecnico Navale ed il museo dei Trasporti, quest’ultimo è l’unico a non essere ubicato nel centro storico ma nel limitrofo quartiere di Fossitermi. Il circuito preserva un vasto patrimonio di interesse artistico, storico, archeologico, etnografico e naturalistico e si è arricchito negli ultimi anni grazie ad importanti donazioni ricevute da privati.

MUSEO ETNOGRAFICO “GIOVANNI PODENZANA”

via del Prione 156 – 19122 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/258570
Fax: 0187/257426
 
Il Museo Etnografico, intitolato all’etnografo, naturalista, musicista Giovanni Podenzana (1864-1943), è ospitato nella nuova sede dell’ex oratorio quattrocentesco di San Bernardino da Siena, nel centro storico della Spezia. Gli oltre 3500 oggetti di etno-antropologia raccolti tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 riguardano le tradizioni e gli usi delle comunità lunigianesi (dal XVIII al XX secolo) e le culture native di Oceania, Nuova Guinea, Americhe, Cina, Giappone e Africa (XIX secolo). Formatasi alla fine dell’800 in pieno positivismo all’interno dei “Musei Civici” della Spezia, la grande raccolta etnoantropologica accoglieva anche una sezione naturalistica locale ed extraeuropea, una sezione storica-risorgimentale e una sezione di antropologia fisica. Considerata una delle più importanti d’Italia per tipologia e varietà di materiali, propone oggi al pubblico un rinnovato percorso espositivo, con una visione sintetica ma documentata della società rurale della Lunigiana storica, delle sue tradizioni orali, delle ritualità magico-protettive e del suo abbigliamento, approfondito attraverso una importante sezione dedicata ai costumi e alla tessitura al telaio.
L’Oratorio fu eretto nel 1445 nei pressi della “Porta di Genova”, che dal nucleo più antico della Spezia conduceva all’alta Val di Vara e a Genova, e comprendeva elementi oggi non più visibili, fra i quali una torre di 25 metri che venne abbattuta nel 1767. Dal 1812, non più utilizzato per il culto, subì numerose, successive modifiche dettate dalle diverse destinazioni d’uso: sede del Consiglio Comunale e sede della Pubblica Amministrazione della Spezia. Un importante intervento di restauro è stato promosso per l’Anno del Giubileo, nel 2000, allo scopo di raccogliervi le raccolte d’arte sacra del Museo Diocesano della Spezia. Dal 2005 ospita ed espone al pubblico anche parte delle raccolte dello storico Museo Etnografico cittadino.
 

MUSEO TECNICO NAVALE DELLA M.M.

viale Amendola 1 – 19125 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/784693; 0187/784836
Fax: 0187/784850
 
La nuova sede del Museo, inaugurata il 12 maggio 1958, è posta accanto alla porta principale della base navale militare della Spezia ed espone, su una superficie di oltre 3000 mq., compreso un giardino interno, migliaia di reperti unici che riescono a far “vivere” al visitatore la successione degli avvenimenti della storia navale, dalle origini della navigazione ai nostri giorni. Tra le sue principali raccolte il visitatore può ammirare: – una preziosa raccolta di polene; – modelli di navi e velieri di ogni epoca; – mezzi navali leggendari (“maiale”, barchino esplosivo tipo M.T.M.); – una vasta collezione di armi con pregiati esemplari; – cannoni navali mai finora esposti al pubblico; – la stazione ricetrasmittente usata nel 1897 alla Spezia da Guglielmo Marconi nei suoi primi esperimenti. Costituisce inoltre parte integrante del Museo stesso una interessante biblioteca con pregiati volumi storici e documenti originali tra cui il foglio matricolare di Giuseppe Garibaldi.
 

MUSEO CIVICO “AMEDEO LIA”

 
via del Prione, 234 – 19121 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/731100
Fax: 0187/731408
 
Il Museo Civico “Amedeo Lia” è stato istituito nel 1995 e aperto al pubblico l’anno seguente grazie all’importante donazione di Amedeo Lia e della sua famiglia al Comune della Spezia. La collezione, che ha sede nell’ex complesso conventuale di San Francesco di Paola, comprende circa 1200 opere, dall’epoca classica fino al XVIII secolo, che attestano la passione e la lungimiranza del collezionista. Gli ambienti espositivi si articolano in tredici sale disposte su due livelli, con un percorso che prende avvio dagli spazi dell’ex chiesa e dalla sezione delle opere d’arte antica e medievale. Nella splendida quadreria che occupa quasi per intero il primo livello e nelle raccolte del secondo livello spiccano dipinti dal XIII al XVIII secolo, con tavole di Pietro Lorenzetti, Lippo di Benivieni, Paolo di Giovanni Fei, Antonio Vivarini, tele di Tiziano, Tintoretto, Veronese, Bellotto, Canaletto. Formano singoli nuclei omogenei la sezione dei ritratti – tra cui l’Autoritratto del Pontormo, ritratti di Tiziano, Gentile Bellini e Sebastiano del Piombo – quella dei caravaggeschi, dell’arte veneziana, delle nature morte fiamminghe e italiane. Da citare ancora le preziose miniature italiane e straniere dal XIII al XVI secolo. Tra gli arredi figurano pregiati vetri e vetrate dipinte, maioliche, bronzetti, manufatti in legno e cristallo di rocca, avori e oreficerie d’arte sacra medievale, smalti, espressione del gusto e della cultura dell’epoca in Italia e in Europa. Il museo contempla appositi percorsi dedicati ai disabili e svolge una intensa attività didattica rivolta alle scuole.
 
 

CAMEC – CENTRO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA

Piazza Cesare Battisti, 1 – 19121 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/734593
Fax: 0187/256773
 
Il CAMeC nasce con l’intento di conservare, esporre, incrementare e valorizzare le collezioni civiche di arte contemporanea, nonchè di realizzare mostre di respiro critico e rassegne dedicate ad autori e movimenti del XX secolo, insieme a eventi, performances, concerti. Tra le raccolte permanenti di arte contemporanea ha particolare significato la selezione di opere relative al Premio del Golfo, ideato nel lontano 1933 come rassegna-concorso da Marinetti e Fillia, ripristinato una prima volta dal 1949 al 1965 e poi, di nuovo, nel 2000 con cadenza biennale. La formula del premio-acquisto ha fatto confluire nelle raccolte civiche circa 200 opere, con esiti tra i più significativi della pittura italiana. Costituiscono donazioni di privati le altre due raccolte: la collezione di Ilda e Giorgio Cozzani, cultore aggiornato e lungimirante, abituale frequentatore delle più importanti manifestazioni in Italia e all’estero, e la collezione di Ferruccio e Anna Maria Battolini che nasce da sessant’anni di attività nel mondo della critica, della pubblicistica d’arte e degli artisti.
Compongono la prima oltre milleduecento opere riferibili ai più importanti movimenti delle avanguardie storiche del Novecento: dall’Espressionismo e dalla Bauhaus, per finire con Arte Povera, Pop, Land, Fluxus, Body Art e Transavanguardia. Per la seconda sono molteplici gli apporti, da alcuni dei protagonisti delle edizioni storiche del premio del Golfo, allo spezzino Gruppo dei Sette, ad alcuni tra gli artisti più rappresentativi del panorama italiano del dopoguerra.
L’odierno edificio, una scuola del primo ‘900 poi utilizzata quale Tribunale, è frutto di una complessa trasformazione (progetto di Chiara Bramanti, Comune della Spezia) che, conclusa nel 2004 con l’inaugurazione del museo, muta completamente i prospetti e ridefinisce le proporzioni della scatola muraria: la facciata ospita un’ampia superficie vetrata riflettente e l’originario tetto a terrazza accoglie un ulteriore piano attico, destinato anch’esso all’esposizione di opere e alla realizzazione di eventi. Il corpo del palazzo è stato inoltre ampliato nella parte non in prospetto, in corrispondenza di un originario cortile interno, dove è collocato lo scalone semicircolare, realizzato ex novo e concepito anche come spazio espositivo, grazie alla presenza di estesi ballatoi fra un piano e l’altro. Il vano scale ospita un grande ascensore vetrato che offre una visione dinamica delle esposizioni. Bookshop, dipartimento didattico e auditorium rappresentano l’offerta dei servizi aggiuntivi, mentre il deposito consente l’agevole reperimento e rotazione delle opere.

MUSEO DEL CASTELLO. COLLEZIONI CIVICHE ARCHEOLOGICHE “U. FORMENTINI”

via XXVII Marzo SNC – 19121 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/751142
Fax: 0187/751142

Il Castello di San Giorgio della Spezia raccoglie al suo interno le preziose collezioni civiche archeologiche “U. Formentini”. Il percorso espositivo permette di effettuare una lettura diacronica dell’evoluzione socio-culturale del territorio, in cui si evidenziano, in particolare, le splendide statue stele lunigianesi simbolo del megalitismo sacro antropomorfo dell’età del Rame/Bronzo e del ferro, che costituiscono uno dei più rilevanti e tangibili segni documentari della popolazione della Lunigiana stessa. La sezione di epoca romana è costituita da un ricco nucleo di materiali provenienti prevalentemente dalla colonia di Luni e facenti parte della collezione Fabbricotti, fra cui spiccano i manufatti marmorei testimonianza dell’elevato grado tecnico raggiunto nella lavorazione del marmo da parte delle officine locali. Gli elementi architettonici, le statue e i monumenti funerari esposti risaltano con forte nitore dagli scuri muri del castello creando un affascinante contrasto per il visitatore che percorre le sale.

MUSEO DIOCESANO DELLA SPEZIA

via del Prione, 156 – 19122 La Spezia (SP)
Telefono: 0187258570
Fax: 0187257426
Il Museo Diocesano della Spezia fa parte di un ricco percorso comprendente anche le sedi di Sarzana e Brugnato. E’ ospitato nell’antico Oratorio di S. Bernardino, posto nel centro storico spezzino, vicino al Museo Lia e agli altri musei cittadini. L’allestimento vuole anzitutto offrire un percorso sui fili della memoria di luoghi e territori attraverso l’utilizzo di pannelli e l’esposizione di oggetti d’arte; la città della Spezia ed i suoi dintorni, infatti, sono stati fortemente condizionati nel loro assetto dalla costruzione dell’Arsenale militare, nel XIX secolo, che ha cambiato radicalmente la fisionomia urbana inglobando anche antiche chiese e conventi. Pitture, sculture, tessili, oreficerie, con oggetti preziosi o simbolicamente pregnanti ed opere di assoluto rilievo tra cui quelle del Carpenino o quelle di Carlo Braccesco, allargano poi il panorama sul patrimonio d’arte delle varie zone della diocesi, in particolare delle Cinque Terre, della Val di Vara, di Portovenere. Ampio risalto è dato anche alla religiosità popolare, con significative testimonianze provenienti da antiche Confraternite.

MUSEO NAZIONALE DEI TRASPORTI

VIA del Canaletto 100 – 19126 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/522511; 335/5451474
Fax: 0187/718912
 
Il Museo nasce nel 1986 con il proposito di conservare e valorizzare materiali e aspetti della storia dei trasporti in Italia, dai mezzi pubblici su gomma e dai filoveicoli al trasporto ferroviario. Nell’ambientazione dell’ex squadra rialzo F.S., innumerevoli esemplari storici offrono una panoramica dell’evoluzione tecnica e formale dei mezzi rotabili, sia sulle linee della rete F.S. sia nell’ambito delle industrie che utilizzano piccoli mezzi ferroviari per la movimentazione delle merci: dall’imponente locomotiva a vapore Gruppo 743 al piccolo locomotore alimentato a batterie di accumulatori. La trazione diesel è ben rappresentata da un locomotore a 2 assi, denominato “sogliola” per il suo curioso aspetto. Tra i mezzi trainati spiccano un antico carro merci di fattura ottocentesca e un bagagliaio con servizio postale. L’esposizione dei cimeli della sezione ferroviaria ripropone un’ambientazione che si richiama al passato: nell’area più ampia è stato ricostruito un tratto di binario completo di massicciata, corredato di 2 carrelli di servizio di cui uno modificato come carro diserbante e azionato dal motore di una lambretta. Fa parte inoltre del patrimonio del Museo un’ampia raccolta di oggetti – che affianca ai complessi apparati di comando delle stazioni semplici manufatti d’uso quotidiano in ambito ferroviario – e un settore dedicato alla modellistica dove si possono apprezzare le ricostruzioni del Vinciguerra. Il museo contempla infine una “sezione vivente” costituita da mezzi d’epoca perfettamente funzionanti, utilizzati a scopo didattico, turistico e promozionale.

MUSEO DEL SIGILLO

Via del Prione, 236 – 19121 La Spezia (SP)
Telefono: 0187/778544
Fax: 0187/257629
Il Museo del Sigillo, aperto al pubblico nell’anno 2000 al primo piano della Palazzina delle Arti – costruzione neomedioevale realizzata negli anni Venti del ‘900 da Franco Oliva -, ospita la raccolta di sigilli che i coniugi Lilian ed Euro Capellini hanno donato al Comune della Spezia, offrendo ai visitatori la più completa collezione sfragistica che sia stata mai riunita. La compongono, infatti, circa millecinquecento matrici e impronte sigillari, databili dal IV millennio a.C. sino ai giorni nostri. I sigilli provengono da Mesopotamia, Egitto, America Precolombiana, Cina, Giappone e da aree di influenza islamica. La sezione più rappresentativa è costituita da materiale europeo e nordamericano. Il percorso si articola secondo un ordine cronologico e geografico a partire dagli esemplari del IV millennio a.C., dell’Egitto e poi dell’età imperiale romana. Il periodo tra il Sette e l’Ottocento è il più importante per la produzione di sigilli. Numerosi sono quelli creati da maestri francesi, tra cui spiccano quelli Art Nouveau di cristallo e vetro realizzati da René Lalique, senza contare i sigilli ecclesiastici dal Trecento all’Ottocento. Nella seconda sala sono esposti sigilli in oro tra cui le realizzazioni dell’orefice degli zar, Fabergé. Infine nella terza sala si trovano quelli prodotti in Oriente dal IV secolo a.C. alla contemporaneità.
 

 

 

 
 

Mangiare e bere

Mangiare e bere

la casa di Gio’295 è ubicata in zona strategica per chi ama mangiare e bere, in quanto a brevissima distanza sono raggiungibili comodamente a piedi svariati ristoranti, bar, pub, locande tipiche e locali con cibo da asporto. Proprio di fronte alla nostra struttura troverete la friggitoria Pane e Tulipani, la gelateria “il Gelatiere del Prione”  il panificio “Il Fornaio di Castagnet” che saprà deliziarvi con la sua focaccia ligure e altre specialità locali, il ristorante “Fratelli D’Angelo” e  la locanda “ Taverna del metallo“, solo per citarne alcuni. Altri ristoranti li troverete lungo tutta via del Prione, e nelle sue traverse, dove vi potrete imbattere in ristoranti di pesce, trattorie tipiche, all you can eat e pub.

Inoltre durante la stagione estiva potrete immergervi nell’atmosfera tipica ligure, partecipando alle numerosissime sagre paesane http://www.giraitalia.it/sagre/liguria/la_spezia/

 

Locali consigliati 

Acronia – Focacceria & Wine Bar

Via Daniele Manin 31 19121 – La Spezia, Italia
Tel. +39 347 609 8718

Enoteca – Aperitivi – Apericena –Ristorante – Focacceria

Toa degli Aranci

Via Daniele Manin 23 – 19121, La Spezia, Italia
+39 0187 761645
 
Cucina Tradizionale – Cucina Tipica locale – Piatti di Terra

La Pia Centenaria

Via Magenta 12 – 19121, La Spezia, Italia
Tel. +39 0187 739999
http://www.lapia.it/
 
Pizza – Focacce – Farinata

Trattoria All’Inferno

Via Lorenzo Costa 3 – 19121, La Spezia, Italia
Tel. +39 0187 29458
 
Cucina Tradizionale – Cucina Tipica locale – Piatti di Mare

Ristorante Equilibrio

Via Napoli 17 – 19122, La Spezia, Italia
Tel-. +39 0187 182 6114
 
Cucina vegetariana e vegana

Il ristorantino di Bayon

Via Felice Cavallotti, 23 – 19121, La Spezia, Italia
Tel. +39 0187 732209
 
Cucina Tradizionale – Cucina Tipica locale
Piatti di Mare e di Terra
 
   
   
   

 

Spiagge

La Liguria, da Ponente a Levante, vi accoglie con numerose spiagge, per lo più ciottolose, tra le quali si trovano anche distese sabbiose, adatte soprattutto per le famiglie con bambini.Ecco una selezione di alcune spiagge che potete visitare

Monterosso al Mare – Spiaggia di Fegina
(o del Gigante) 

Spiaggia attrezzata : SI
Distanza dalla stazione ferroviaria : usciti dalla stazione, troverete la spiaggia di fronte a voi.

Monterosso è una delle località più note delle Cinque Terre. La sua è l’unica spiaggia di sabbia/ghiaia fine di questa località ed è anche la spiaggia più grande. Adatta a tutti i tipi di turisti, coppie e famiglie con bambini. 

Monterosso al Mare – Spiaggia del vecchio paese  

Spiaggia attrezzata : SI
Distanza dalla stazione ferroviaria : 500 metri.
Come arrivare : usciti dalla stazione proseguite verso sinistra e superate la galleria in direzione del centro storico.
Descrizione : è più piccola della spiaggia di Fegina ma è comunque una delle più grandi delle cinque Terre. E vicina al centro storico di Monterosso ed alla partenza del sentiero azzurro.


Corniglia – Spiagge del paese

Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : Prima spiaggia (A) sotto la stazione, seconda spiaggia (B) ad 1 Km.
Spiaggia A : sotto la stazione c’è lo “Spiaggione”, non sempre accessibile a causa delle condizioni del mare, bellissimo con mare calmo.
Spiaggia B : si raggiunge dalla piazza centrale del paese, seguendo la discesa. É una spiaggia piuttosto tranquilla.
Spiagge molto caratteristiche formate da grandi ciotoli, l’arenile è piuttosto stretto ma molto caratteristico.

Vernazza – Spiagge del paese

Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : 200 metri.
Come arrivare : Potete raggiungere in treno la stazione di Vernazza e proseguire a piedi fino al Mare.
Ci sono due piccole spiagge una ai piedi della città e l’altra attraversando la grotta che si trova non lontano dalla piazza principale del borgo.

 

 

Riomaggiore – Spiaggia del paese

Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : 0,5 km
Come arrivare : Potete raggiungere in treno la stazione di Riomaggiore, a piedi andate verso il mare seguendo il tunnel a destra della stazione, arrivati al porto, proseguite a sinistra e vi troverete alla spiaggia.
Molto vicina al molo dal quale partono i battelli per la visita delle Cinque Terre via Mare. Spiaggia riparata dai venti, formata da ciottoli. La frequenza della spiaggia è piuttosto bassa. Di solito qui si riposano i turisti in attesa del proprio battello, dato che il molo è vicinissimo 

 

Riomaggiore – Spiaggia del Canneto

Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : Non è possibile raggiungerla in treno.
Come arrivare : Potete raggiungere in treno la stazione di Riomaggiore, a piedi andate verso il mare seguendo il tunnel a destra della stazione, arrivati al porto, noleggiate un gommone o una barca e dirigetevi alla spiaggia del Canneto (direzione Portovenere).
Spiaggia suggestiva e selvaggia, su un lato della spiaggia è presente una piccola cascata di acqua dolce.

 

Riomaggiore – Spiaggia di Fossola

Spiaggia attrezzata : NO
Distanza dalla stazione ferroviaria : Non è possibile raggiungerla in treno.
Come arrivare : Fino a qualche anno fa si poteva raggiungere tramite un sentiero che partiva da Tramonti, ma a causa di una frana il sentiero non è più agibile. Potete raggiungere in treno la stazione di Riomaggiore, a piedi andate verso il mare seguendo il tunnel a destra della stazione, arrivati al porto, noleggiate un gommone o una barca e dirigetevi alla spiaggia dei fossola (direzione Portovenere).
Spiaggia suggestiva e selvaggia, ampia e protetta dai venti, formata da ciottoli e con mare splendido. Bello il panorama con vista dello scoglio Ferrale.

 

Baia Blu – Lerici

Racchiusa nel tratto di costa che va da Punta S.Teresa a Punta Galera, la Baia Blu di Lerici è una delle tante perle che si succedono lungo questo tratto di costa del Levante ligure. Raggiungibile con una stradina che taglia la fitta vegetazione mediterranea presente sulle colline quasi a strapiombo sul mare blu cobalto, la zona offre possibilità di scelta sia per coloro che preferiscono maggiore riservatezza e si defilano verso i tratti di scogliera più isolati, sia per chi cerca il relax senza rinunciare al comfort della spiaggia attrezzata.

 

Bocca di Magra – Punta Bianca e Punta Corvo

La spiaggia di Punta Bianca è una spiaggia di ciottoli e scogli che si trova ad Ameglia, all’interno del Parco di Montemarcello. La spiaggia è facilmente riconoscibile dallo strato di calcare bianco che la caratterizza, chiamato Roccia del Caprione. Punta Bianca purtroppo, risulta bella quanto scomoda: si raggiunge solo dopo un sentiero lungo circa trenta minuti di cammino. La spiaggia di Punta Corvo si trova ad Ameglia ed è un luogo di rara bellezza: la sua particolarità è la sabbia di colore grigio scuro.La spiaggia è libera e incontaminata, ciò vuol dire che in essa non è presente nessun servizio. Il mare è molto profondo. Per raggiungerla bisogna scendere un ripido sentiero e centinaia di gradini naturali a picco sul mare.

 

Lerici – Spiaggia di Maramozza

La spiaggia di Maramozza è conosciuta anche come spiaggia dell’Eco del mare. Da qui è possibile raggiungere la frazione di Tellaro, riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. Ci troviamo nei pressi di Lerici, sulla riviera di Levante. È un angolo di paradiso, dal mare splendido, tra i più affascinanti della Liguria. (La spiaggia è privata e riservata agli ospiti dello stabilimento. Per info: https://www.ecodelmare.it/).

 Marinella di Sarzana – Spiagge

l litorale di Marinella di Sarzana è formato da una estesa spiaggia bassa e sabbiosa, con alle spalle le Alpi Apuane. Ampia e ben tenuta la spiaggia è suddivisa in libera e attrezzata dove si trovano anche alcuni stabilimenti balneari privati. Una ventilazione costante, favorisce chi pratica il wind-surf e la vela; Marinella di Sarzana è una zona inserita nel Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra, un’area naturalistica con paesaggi molto piacevoli e rilassanti .